Materiali
Quando pensiamo alla plastica, in questo periodo, pensiamo subito a qualcosa di negativo, sia per via dei materiali di partenza, sia per il problema legato allo smaltimento. Ma cosa direste se vi dicessimo che M49 non è plastica nella sua accezione più comune? M49, infatti, è composto da acetato di cellulosa e da un plastificante di origine vegetale. La formula che ne risulta è composta principalmente da materiali che derivano da fonti rinnovabili.
La cellulosa è un polimero naturale che costituisce la struttura portante di tutto il regno vegetale
Facendo reagire la cellulosa con anidride acetica si ottiene l’Acetato di Cellulosa che viene successivamente additivato con plastificanti per migliorarne le caratteristiche fisiche e la lavorabilità, per divenire una delle materie prime più importanti per la produzione di occhiali.
Mazzucchelli 1849 ha anticipato l’evoluzione del mercato sviluppando nei propri laboratori una formula che unisse alle caratteristiche fisico meccaniche della formulazione classica una caratteristica di spiccata ecosostenibilità: M49
Al plastificante tradizionale è stato sostituito un plastificante di origine vegetale, rendendo M49 una bioplastica con un ragguardevole contenuto bio-based.
Questo tipo di operazione deve essere eseguita con utensili molto affilati, con alimentazione costante del materiale. Velocità di piallatura troppo elevate possono causare strappi e difetti sulla superficie del materiale. Si consiglia di piallare il materiale asportando massimo 0,4 mm per ogni passaggio della pialla, in caso di spessori superiori a 0,4 mm si consiglia di bilanciare l’asportazione.
La temperatura/umidità del prodotto gioca un ruolo importante sulle caratteristiche meccaniche e di lavorabilità; è quindi importante che le lastre arrivino alla fase di lavorazione in condizioni ottimali e ciò si può ottenere con un opportuno condizionamento preventivo, ovvero assicurando che lo stoccaggio avvenga in ambienti a temperatura e umidità controllate. Le migliori condizioni di conservazione o condizionamento si ottengono a temperature intorno ai 20-25°C e umidità relativa del 45-55%.
Se ti dicessimo che si possono produrre delle lastre di acetato di cellulosa partendo da un fiocco di acetato (flake) ricavato da scarti? Sicuramente penseresti non sia possibile, e invece lo è. Si tratta delle lastre prodotte utilizzando Acetate Renew™, il flake realizzato grazie all’innovativa tecnologia di rigenerazione del carbonio di Eastman (Carbon Renewal Technology).
Le lastre realizzate con Acetate Renew™ sono per prima cosa il risultato di un percorso che getta le proprie radici nei principi a sostegno dell’ambiente nel quale viviamo e nella consapevolezza della necessità e dell’urgenza di progettare percorsi di sviluppo sostenibile che guardino ai prodotti e ai processi tenendo conto del loro intero ciclo di vita, dalle materie prime alle attività di trasformazione, dal loro uso sino al loro smaltimento finale. Mazzucchelli, che già fornisce lastre di acetato di cellulosa che viene prodotto utilizzando un flake di origine naturale, ha accolto con entusiasmo il progetto di Eastman e ha deciso di affiancare alle proprie produzioni anche quella di lastre realizzate con Acetate Renew™, un flake innovativo generato attraverso un processo che trasforma gli scarti plastici in molecole primarie al fine di ottenere nuovamente la materia prima.
Acetate Renew™ nasce grazie all’innovativa tecnologia di rigenerazione del carbonio di Eastman. Questa tecnologia è un processo di riciclo chimico che consiste nel trasformare gli scarti plastici in molecole primarie che sono gli elementi principali per la produzione di anidride acetica. L’anidride acetica reagendo con la cellulosa dà origine all’acetato di cellulosa. Il risultato è un fiocco di acetato di cellulosa composto per il 60% da materiali biologici e per il 40% da materiali riciclati certificati. Questo processo permette quindi di ottenere un fiocco di acetato sostenibile al 100% andando al contempo a impiegare gli scarti che normalmente vengono inviati in discarica e contribuendo inoltre alla riduzione delle emissioni di gas serra (Acetate Renew™ produce -20% -50% di emissioni di gas serra rispetto al normale acetato).